Un
amore di
inizio secolo - Di nuovo insieme
Le
recensioni
Dai blog.
Ho scelto questo passaggio
per introdurre il nuovissimo romanzo di
Viviana Giorgi, poiché nonostante si tratti
prima di tutto di una travolgente storia d’
amore, più che nei capitoli precedenti
della serie l’ antagonista al lieto fine
non è una persona, ma un condizionamento
sociale: la sottomissione femminile all’
uomo. Costrizione frutto di leggi parziali
e di vincoli legati al reddito e al rango
di mariti, padri, fratelli: in nome della
quale essere donna diventa sinonimo di proprietà più
che di coscienza ,
ambizione, realizzazione.
Se si aggiungono a questo
gigantesco ostacolo un ton sfarzoso
e non certo idealizzato, modellato su
misura di un’ aristocrazia sempre più
anacronistica e spendacciona, e un
progresso che si fa strada e che meraviglia
per le sue potenzialità, ma che comporta
anche nuovi equilibri da scoprire e
metabolizzare, si ha il quadro completo del
contesto del libro. E si comprende come il
romanzo " vintage" di Viviana, così come l'
epoca di passaggio dal vecchio al nuovo da
lei scelta simbolicamente per ambientare la
sua storia, rappresenti una sorta di
transizione dal romance storico al
contemporaneo : dove il “ vecchio ” è
basato su convenzioni sociali, verginità
imprescindibile, corteggiamenti cortesi, e
nel "nuovo" la donna diventa protagonista
del proprio destino e ha aspirazioni che non
si limitano al matrimonio, alla festa
danzante, a corsetti e gioielli.
In quest’ ottica, una giovane nobile può
lavorare per mantenersi, la fata madrina
all’ occorrenza può assumere le sembianze di
una guardia del corpo; e il principe
azzurro può indossare una bombetta,
balbettare e avere delle insicurezze e delle
debolezze umane, senza tuttavia perdere un
millesimo del proprio fascino. Ken lo
abbiamo conosciuto un paio di romanzi fa, è
un uomo prestante ma prima di tutto una
bella persona, dai sentimenti profondi e
dall’ onore radicato: una figura solida,
rassicurante, comunicativa, della quale è
giunta l’ ora di scoprire il lato passionale
e “ furbetto”. Rifiutato a suo tempo dalla
promessa sposa, il nuovo secolo gli regala
un incontro inaspettato con una giovane
intelligente e combattiva, in fuga da un
triste passato; Priscilla è una vittima del
potere e del denaro , figlia di un padre
gretto, moglie di un uomo violento e
meschino, e decide di ribellarsi alle
prevaricazioni e di uscire dalla
prigione nella quale è stata da sempre
costretta .Ken e Priscilla: lui compassato,
da cuocere a puntino , lei scheggia
impazzita da coccolare e rassicurare.
Entrambi contraddistinti dall' amore per la
vita, tra i due nasce un sentimento
cristallino condito dal calore dell'
attrazione, un legame via via sempre più
maturo e rasserenante, salvifico per
entrambi. Viviana , come solo lei sa fare
,riesce a rendere unica e gradevolissima
l' evoluzione di questa relazione mediante
i suoi cavalli di battaglia: lotta a colpi
di etichetta, deliziose scaramucce,
immancabile ironia, tormentone ad hoc. E
soprattutto il gusto per i dettagli
comportamentali, assaporando i quali si
percepisce la sensualità di un guanto
sfilato, la comicità di un tè versato, la
quiete di una passeggiata a cavallo. Salvo
poi incappare in interludi di rovente
passione elegantemente suggerita, per
giungere a un “finalone” lungo e appagante,
con tante sorprese e opportune rivincite
"Rosa che non ti aspetti", Un
amore di inizio secolo. Di Nuovo insieme è
un romanzo che nonostante i toni romantici,
e senza addentrarsi specificatamente nel
tema, condanna senza mezzi termini il
sopruso morale e fisico sulle donne,
valorizza l’ alleanza al femminile e l'
autonomia "in rosa" in un mondo fatto per
gli uomini: ponendo in evidenza le figure
maschili gentili, aperte, che aspirano a un
rapporto ( doverosamente) paritario con la
propria dolce metà. Fresca e rétro, dolce e
graffiante , ancora una volta la Viviana
Giorgi in versione storica punzecchia,
lenisce, diverte, fa sognare: e
immancabilmente sazia e appaga.
La mia biblioteca romantica (recensione a
cura di Samanthalarossa) -
Cosa rende un Romance
ambientato in epoche passate veramente bello
e godibile oltre i protagonisti e
l'ambientazione più o meno esotica o
nostrana? A mio parere la credibilità
storica, i piccoli indizi che contribuiscono
all'esatta collocazione temporale della
storia di fantasia, i personaggi
perfettamente inseriti nel contesto, in
questo caso nell'Inghilterra tardo
Vittoriana d'inizio secolo, negli anni di
nuove invenzioni e incredibili scoperte
tecnologiche che rivoluzioneranno il mondo:
il telefono, le automobili e il telegrafo
senza fili. Perché
diciamolo, non basta aggiungere un ''Lord''
o una ''Lady'' davanti ai nomi dei
personaggi o scrivere titoli nobiliari a
caso per fare un Romance Storico.
Grande Importanza hanno i
personaggi secondari: come
Miss Mason, una investigatrice e guardia del
corpo che insegnerà a Priscilla i rudimenti
dell'autodifesa e a maneggiare una pistola,
emancipata e desiderosa di migliorare la
propria cultura. Mister Stuart, il
segretario preciso, onnipresente ma un po'
inamidato di Benton che sembra interessarsi
alla giovane detective. Guglielmo Marconi,
che qui troviamo alle prese con i primi
esperimenti sulle comunicazioni senza fili e
sulle onde radio sull'Isola di Wight e che
Ken, animato da curiosità e lungimiranza,
decide di seguire e finanziare.
La cosa che mi ha colpito
positivamente, oltre alla bella storia
d'amore tra Ken Benton e Lady Priscilla
Adley, è l'evolversi dei personaggi. Il
nostro banchiere, un ricco rampollo
dell'alta società americana che nel primo
libro non era risultato simpatico, qui si
riscatta diventando un eroe senza macchia,
reso umano dalla lieve balbuzie che però
scompare nei momenti di tensione. Priscilla
che in passato ha accolto passivamente il
suo destino accettando un matrimonio
combinato per interesse dal padre, ora
scopre di voler riacquistare la libertà e di
fare sue le idee delle suffragette,
lavorando come impiegata nella banca di Ken.
Piccole perle presenti nel
libro di Viviana Giorgi sono le citazioni
letterarie, tratte da Keats, le descrizioni
dei dipinti di Turner o di Sargent e di
quelli che i nostri protagonisti osservano
durante la loro visita alla Tate Gallery, fino
alle notizie dei giornali dell'epoca con gli
articoli sulla seconda guerra boera che
infiammava nel 1900 il Sudafrica. Questo
romance mi ha convinto sia per i sentimenti
descritti, sia per il contesto generale che
dimostra il grande lavoro di ricerca che ci
deve essere dietro a una buona storia.
Storie di notti senza luna - (recensione a
cura di Penny) -
Lo storico che non ti aspetti!”
Si conclude con questo volume
una serie ambientata a cavallo tra “due
epoche” passate di grande fascino, con un
romanzo denso di piccoli particolari che lo
rendono una piccola chicca quanto a
ricostruzione storica e credibilità dei
personaggi. La storia è accattivante e
chiude l'arco narrativo in maniera ottima ma
a mio avviso è la ricerca storica e
l'ambientazione descritta dall'autrice a
rendere la serie, e questo romanzo in
particolare, ricco e sentito. L'epoca di
transizione tra vecchio e nuovo secolo
diventa quasi un simbolo tangibile che la
Giorgi riesce a veicolare magnificamente
bilanciando i tratti del romanzo Regency
alla modernità di uno stile frizzante e
brioso che la contraddistingue. Questo
romanzo riprende le fila della vicende
precedentemente narrate e trasporta verso
una conclusione semplice, ma non per questo
meno bella, di una trilogia deliziosamente
storica con dei bei personaggi e tanto
sentimento. Passione e sentimento sono
infatti evidenti sia nella storia dei due
protagonisti ma anche nella narrazione,
fluida, che racchiude grande cognizione di
causa di un genere poco conosciuto e che
viene trasmessa pagina dopo pagina al
lettore. Ken e Priscilla sono dei
protagonisti con uno spessore e con
un'evoluzione particolare ma estremamente
attuale che si sviluppa attraverso la storia
pur mantenendo una linea di comportamento
rispettosa del filone storico. Lo stile
dell'autrice è inconfondibile riesce a
intrecciare freschezza e nozioni storiche,
amore e rivoluzioni sociali, una storia
dolce a dialoghi e situazioni divertenti il
tutto con, apparente, grande semplicità
fatto che denota un talento fuori dal comune
vista la molteplicità di elementi che
compongono il romanzo. Nulla nella trama
viene tralasciato neanche dei bei secondari
e delle citazioni culturali dell'epoca
calzanti che arricchiscono ulteriormente il
contesto storico accattivante e la bella
storia godibile. Una lettura unica nel suo
genere, curata e di una modernità vintage
che conquista!
Il parere dei lettori.
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